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Corriere Adriatico Lunedì 14 giugno 1999

 

Un eccellente CD dell'artista fanese e della Funky Jazz Orchestra "Burundi"

 

 

Esce in questi giorni il CD "Burundi" opera del noto polistrumentista fanese Paolo Casisa. Parec-1 chic considerazioni positive merita il bei lavoro registrato dal noto artista e dalla sua Funky Jazz Orchestra composta dagli ottimi strumentisti Giorgio Caselli (tromba, flicorno), Carlo Colocci (sax tenore contralto), Simone Lamaida (sax contralto), Gianluca Scarlatti (sax baritono e tenore), Andrea . Conti (chitarra), Stefano Travaglini (basso elettrico e contrabbasso) e Mauro Mancini (batteria), oltre che dallo stesso Casisa al vibrafono, chitarra, , percussioni e voce. E' di un CD per ascoltatori dal ; palato fino che amano tecnica unita a cuore e spiritualità. Voler per forza etichettare questo disco è sicuramente riduttivo; il polistrumentista fanese parte dal jazz intraprendendo un percorso che, passando peri il funky rock blues, lo conduce fino a raggiungere atmosfere latine ed arabeggianti "Burundi" è uno stupendo progetto una lucente collana in cui ogni singola perla sarebbe degna di essere analizzata attentamente. "Manuel" è la canzone più dolce, un omaggio che Casisa vuoi fare a suo figlio, impiantata su un testo bello ed originale; "Burundi", il brano che da il titolo alla raccolta, è uno spiritual tribale con suoni che ricordano la terra araba, "Incastro" è un motivo in cui gli strumenti, uno alla volta, si inseriscono creando una sorta di mosaico raffinato ed intelligente. Insomma, davvero un lavoro di grande qualità messo. punto da una équipe di professionisti collaudati. Oltre ai complimenti, all'artista fanese l'augurio di poterlo ascoltare presto dal vivo con la sua Funky Jazz Orchestra.