Si definisce "artista di strada", Paolo Casisa, autodidatta fanese che da solo riesce a emulare i componenti di un'intera orchestra. E infatti esperto nell'usare i1 vibrafono, la chitarra, la clavietta, la batteria e altri strumenti a percussione e, quando si esibisce per strada o negli spettacoli di chiaro impatto popolare, ottiene sempre un immediato e istintivo successo di pubblico. Recentemente è stato invitato, quale unico artista italiano, al Busker's Festival di Ferrara che si svolgerà da oggi al 29 agosto.

Ovviamente Casisa non sarà il solo italiano partecipante al festival ma, mentre tutti gli altri sono dei semplici aggregati, ovvero godono di libertà di esibizione, ma non usufruiscono di alcun rimborso spese, l'artista fanese è stato appositamente "invitato", qualifica che, normalmente, viene attribuita ai partecipanti esteri;quindi viene ospitato, in tutto e per tutto, dall'organizzazione del festival. L'iniziativa ferrarese è considerata come il più portante festival internazionale dei musicisti di strada; l'anno scorso ha registrato un numero di presenze pari a 800.000 unità nel giro di una settimana, quando si sono esibiti in un'area spettacoli di 170.000 metri quadrati, 473 artisti, in rappresentanza di 20 nazioni.